Sei alla ricerca di informazioni e aggiornamenti attendibili sulle quotazioni dell’oro usato? Probabilmente, allora, anche tu sei tra coloro che digitano su internet “quotazione oro usato”, “prezzo oro usato” o “valore oro usato”, con l’obiettivo di capire quanto vale realmente il patrimonio in oro che possiedi, per poi rivenderlo al prezzo migliore di mercato. Se è così, occorre fare una premessa e capire bene la differenza tra gli oggetti in oro che solitamente si acquistano in famiglia, o si ricevono come regalo, - ad esempio collane, bracciali, orecchini, ecc - e l’oro da investimento, come lingotti o monete.
Prima di iniziare con l’analisi della quotazione dell’oro usato, è opportuno ricordare che l’oro è un metallo prezioso, e - come tutti i metalli di questo tipo - è quotato in borsa. Il valore dell’oro – e quindi anche di quello usato - subisce enormi influenza dalla situazione politica ed economica generale mondiale e la quotazione ufficiale - monitorabile nei grafici e nei listini in tempo reale - si riferisce all’oro puro, ovvero oro 999, detto oro 24 carati.
Gli oggetti e i gioielli in oro che hai intenzione di vendere sono, invece, quasi sicuramente realizzati in oro 18 carati, ovvero l’oro 750. Non dobbiamo mai darlo per scontato – pertanto occorre accertarsene – ma è quasi sempre così.
Ciò significa che la lega con la quale è stato realizzato il tuo gioiello è composta per il 75% di oro e il 25% di altri metalli, fondamentali per conferirgli sia il tipico colore, sia la resistenza, che garantisce l’indossabilità degli oggetti in oro e la loro conservazione all’usura.
La presenza di leghe di altro tipo (ovvero quel 25% di metalli che non sono oro) non è quindi sinonimo di truffa da parte del gioielliere o dell’orafo, ma anzi permette ai preziosi di essere indossati e portati con tranquillità, senza subire danni e l’usura del tempo. Un gioiello in oro puro, infatti, non sarebbe un ottimo affare come sembra, perché troppo flessibile e soggetto a danneggiamenti.
A questo punto, abbiamo chiarito la composizione dei comuni gioielli in oro venduti sul mercato e per risalire alla quotazione dell’oro puro occorre togliere appunto quel 25% rappresentato dalle leghe utilizzate nella lavorazione.
Dalla quotazione dell’oro puro, che si aggira intorno ai 30 euro al grammo, occorre togliere il 25% del prezzo per ottenere il valore reale che possiamo percepire davvero per ogni grammo di oro venduto; in sintesi: 30 euro meno il 25% fa 22,50 euro al grammo. Questo valore va poi moltiplicato per i grammi di peso di ogni oggetto che volete vendere, per avere il prezzo dell’oro usato di mercato.
Con questa quotazione dell’oro, il compratore potrà acquistarlo tra i 19 e i 20 euro al grammo, perché il margine corrisponderà al suo guadagno lordo, considerando anche le spese vive di affinazione e fonderia.
Solitamente, chi promette di supervalutare il vostro oro, parlando di quotazioni altissime, finisce solitamente con il tirare brutti scherzi. Per questa ragione è fondamentale rivolgersi a professionisti seri di settore, meglio ancora se direttamente alle fonderie, che lavorano da decenni nel mondo dell’oro usato.