Cos’è la caratura dei lingotti d’oro? Come si valuta e riconosce? Che differenza c’è tra le varie carature? Se ti stai ponendo queste domande, probabilmente hai deciso di investire in oro per mettere al sicuro i tuoi risparmi. Ecco alcune informazioni utili sulle tipologie di caratura esistenti e su quella utilizzata, nello specifico, per la produzione di lingotti, ovvero il bene rifugio per definizione.
Iniziamo con la caratura più bassa e quindi di minor valore. Un prodotto realizzato in oro da 9 carati è composto da 333 parti di oro su 1000. Le parti di oro presenti rappresentano, quindi, il 33,3%, mentre il resto è composto generalmente da rame, argento o nikel.
Un pezzo o un gioiello da 12 carati, invece, contiene 500 parti di oro su 1000, ciò vuol dire che il 50% del pezzo sarà costituito da oro, mentre il restante 50% sarà di rame, argento e nikel, a secondo del colore che il produttore ha voluto dare all'oggetto finale.
Il lingotto da 14 carati contiene, invece, 585 parti di oro su 1000: ciò significa che il 58,5% del prodotto finale messo sul mercato è stato realizzato con l’oro, mentre le restanti parti possono essere composte da rame, argento e nikel.
L’oro da 18 carati è composto da 750 parti di oro su 1000: come possiamo facilmente dedurre dalle precedenti proporzioni, in questa tipologia di lingotto le parti in oro costituiscono il 75% del pezzo, mentre il restante 25% è rappresentato da leghe e metalli di altro tipo, come rame, argento e nikel. È questa la caratura maggiormente utilizzata dagli orafi per realizzare i gioielli che vengono prodotti e venduti nel nostro Paese, mentre in altre nazioni l’oro usato potrebbe avere una caratura diversa.
L’oro da 22 carati è caratterizzato da 916 parti di oro su 1000, ciò significa che le parti di oro rappresentano il 91,6% del totale. L’oro di questa caratura viene usato per coniare le monete di alto valore, come la Sterlina, i Marenghi e le altre monete antiche, rare e di valore.
Terminiamo la lista delle tipologie di carature con l’oro da 24 carati, quello che contiene 999 parti di oro su 1000, ovvero il 99,9%. È proprio questo l’oro utilizzato per produrre lingotti e alcune monete d’oro.