Mar, 14 gennaio 2025

Tutto pronto per l’argento

La performance dell'argento è stata influenzata da un mix unico di fattori macroeconomici e dalla crescente domanda industriale.

Potrei cominciare questo primo articolo del nuovo anno con un titolo accattivante sul fratello minore dell’oro: “Argento, un metallo prezioso con un vantaggio industriale”.

Ma è sempre difficile riassumente in poco tutte le possibilità che potrebbe mettere in campo il metallo grigio in questo 2025. In effetti l’argento è un metallo prezioso con un vantaggio industriale e questo duplice ruolo, bilanciando sia gli investimenti che la domanda industriale, potrebbe consentire all’argento di sovraperformare l’oro quest’anno. Non sono qui però a fare previsioni indicando di quanto salirà o quale sarà la performance del metallo prezioso. A dire la verità mi piace pensare al risultato finale di un investimento che ci permette di ottenere dei risultati interessanti all’interno di un portafoglio ben diversificato. In Italia, in modo particolare sono ancora pochi i fortunati che hanno compreso l’importanza dell’investimento in oro fisico all’interno di una gestione differenziata dei risparmi.

Se rifletto sul futuro dell’argento, la sua duplice natura come metallo industriale e prezioso continuerà a influenzare le sue dinamiche di mercato. L'argento spesso supera l'oro nei periodi in cui i metalli industriali sono in ripresa, ma non ha una domanda costante da parte delle banche centrali, un fattore che stabilizza i prezzi dell'oro durante le flessioni. Questa mancanza di supporto da parte delle banche centrali può rendere l'argento più volatile dell'oro, specialmente durante le correzioni.

Cerchiamo di capire quali sono stati gli eventi nello scorso anno, che hanno portato all’impennata del Silver. Il rally dell'argento del 2024 ha ampiamente rispecchiato la traiettoria ascendente dell'oro, guidata da diversi fattori macroeconomici condivisi. La domanda di metalli da investimento è stata alimentata da un panorama geopolitico sempre più incerto, in cui le tensioni globali e i cambiamenti economici hanno portato gli investitori a cercare asset più sicuri. E questo continua anche nel 2025.

Le banche centrali hanno acquistato oro in modo aggressivo per diversificare le loro riserve dal dollaro statunitense e dagli asset basati sul dollaro come le obbligazioni. Questa attività ha sostenuto indirettamente i prezzi dell'argento. Inoltre, le preoccupazioni per l'aumento del debito globale, in particolare negli Stati Uniti, hanno spinto gli investitori a proteggersi dall'instabilità economica rivolgendosi ai metalli preziosi. La prospettiva di tagli dei tassi di interesse, mentre l'inflazione tende al ribasso, ha ulteriormente rafforzato asset preziosi come l'argento.

Sebbene i fattori guidati dagli investimenti abbiano giocato un ruolo fondamentale, le dinamiche dei prezzi dell'argento sono anche strettamente legate ai suoi usi industriali, da cui deriva circa il 55% della sua domanda totale. Nel 2024, l'aumento della domanda industriale ha contribuito a creare una tensione fisica nel mercato dell'argento. Settori come l'elettronica e le energie rinnovabili, in particolare le tecnologie fotovoltaiche (solari), hanno contribuito in modo significativo a questa impennata. L'aspettativa di una domanda industriale sostenuta probabilmente manterrà l'argento in un deficit di offerta fino a tutto il 2025.

E non è finita qui. Vi aspetto al prossimo articolo


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Carlo Vallotto

DISCLAIMER: Le indicazioni contenute in questo messaggio non costituiscono in alcun modo delle raccomandazioni di acquisto o vendita: esse rappresentano una libera interpretazione dei mercati basata sull’analisi tecnica. Lo scrivente declina ogni responsabilità per le perdite derivanti dalle attività intraprese sulla base di queste analisi.

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