L'oro potrebbe sovraperformare il rame nel 2023? Tutto dipende dalla ripresa economica che sembra allontanarsi sempre di più a favore dell’oro.
Visto nell'arco di decenni, i prezzi del rame e dell'oro tendono a muoversi nella stessa direzione (figura 1). I loro prezzi erano vicini ai minimi durante gli anni '80 e '90 e sono poi aumentati vertiginosamente dal 2000 al 2011. Poi sia il rame che l'oro hanno visto i prezzi in calo dal 2011 al 2015 e prezzi nuovamente più alti intorno al 2020 e al 2021. In ogni caso, entrambi i metalli hanno avuto periodi di forte divergenza, spinti soprattutto dai fattori macroeconomici, ma dopo si sono riallineati.
Figura 1: in generale, i prezzi dell'oro e del rame tendono a muoversi insieme
Nonostante un modello generale di correlazione nel lungo periodo, la correlazione giornaliera dei loro prezzi non è così forte come ci si potrebbe aspettare. Infatti i due metalli erano sostanzialmente poco correlati durante gli anni '90 e l'inizio degli anni 2000. Invece, dal 2004 al 2014, hanno raggiunto una correlazione leggermente positiva che si aggirava intorno a +0,35 anche se non ha mai superato +0,6 su dati annuali. Dopo il 2014, le cose sono un po' cambiate e la correlazione rame-oro visibile nelle variazioni giornaliere dei prezzi è passata da -0,05 a +0,40, con una media di +0,2 (figura 2).
Figura 2: la correlazione dei prezzi oro-rame è stata variabile e generalmente non molto forte
Una cosa che risulta chiara, tuttavia, è che il rapporto oro-rame ha mostrato grandi variazioni nel corso tempo e soggetto comunque a forti tendenze. Vediamo nello specifico alcuni periodi importanti.
1990 - un’oncia d'oro poteva essere acquistata con delle variazioni piuttosto ristrette rispetto al rame ovvero tra 4.000 e 7.000 once di metallo rosso durante gli anni '90. Il rapporto pur essendo instabile era tuttavia limitato all' interno di quell’intervallo e in genere impiegava circa uno o due anni per passare dalla parte superiore a quella inferiore.
2001-2005: il rame sale rispetto all'oro. Arriva il boom economico in Cina che ha favorito i metalli industriali rispetto all'oro e quindi il valore di un'unità del metallo giallo è sceso da circa 6.000 unità di rame nel 2001 a circa 2.500 nel 2005 - circa 60 % di calo del valore dell'oro rispetto al rame.
2005-2008: l'instabilità finanziaria favorisce l'oro. Il boom immobiliare negli Stati Uniti ha raggiunto il picco nel 2005 e nel 2006, seguito da un calo del 70% nella costruzione di case negli Stati Uniti (poco prima della crisi di Lehman Brothers). Anche i mercati immobiliari in Europa hanno registrato un rallentamento e la crescita cinese ha subito una drastica frenata. La crisi che ne è derivata ha fatto precipitare i prezzi del rame, ma l'oro è rimasto al contrario ben supportato mentre le banche centrali hanno ridotto i tassi di interesse verso lo zero, aumentando l'attrattiva dell'oro rispetto alle valute come il dollaro. L'oro è salito rispetto al rame, con un'unità d'oro passata da 2.500 a 10.000 unità di rame!
2009 e 2010: la crescita cinese favorisce il rame rispetto all'oro. A partire dall'inizio del 2009, la Cina ha lanciato un programma di stimolo economico di dimensioni senza precedenti. Nel 2010, con una crescita cinese che si avvicinava al 12% annuo, il rapporto oro-rame era tornato a circa 4.000 unità di rame per unità di oro.
2011-2019: l'oro raggiunge nuovi massimi rispetto al rame: un decennio di tassi estremamente bassi ha favorito l'oro rispetto al rame, mentre la domanda industriale e immobiliare del metallo rosso si è raffreddata a seguito anche dei i tassi di crescita della Cina che sono rallentati dall'11% a circa il 6%. Con un’oncia d’oro si è passati da acquistare 4.000 unità di rame a circa 11.000 unità.
Nel prossimo articolo continueremo in questo viaggio alla scoperta del rapporto Gold/Copper.
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Buon investimento a tutti
Carlo Vallotto
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