La domanda e i prezzi del platino sono attesi in crescita per i prossimi 20 anni.
L’ecologia è una parola che ormai non ha più solo un significato vano ma assume un peso sempre maggiore nella nostra vista di tutti i giorni. Il grande cambiamento è scaturito dalla richiesta sempre maggiore di aria pulita da respirare. Grazie anche ai social, si è diffuso sempre di più questo vento del cambiamento verso un rispetto costantemente maggiore della nostra madre terra. Ed è per questo che la richiesta pubblica di aria pulita e proposte governative volte a eliminare i motori a combustione interna stanno creando un ambiente favorevole per i veicoli elettrici. Parecchi paesi con grandi popolazioni di veicoli hanno annunciato la loro intenzione di vietare nuove vendite di veicoli che utilizzano derivati del petrolio, in particolare l'India (dal 2030), Cina, Francia e Regno Unito (tutti dal 2040).
In queste circostanze, i consumatori che cercano un'alternativa alle auto diesel che offrano le stesse caratteristiche, economia e la facilità di rifornimento prenderà sicuramente in considerazione l’acquisto di un veicolo elettrico.
La domanda di veicoli a propulsione elettrica avrà un peso sempre maggiore nei prossimi 15 /20 anni. E a tal proposito è interessante sapere che per la costruzione delle batterie che alimentano i motori elettrici e l’intero complesso della componentistica degli apparati elettronici dei veicoli elettrici, sarà necessario utilizzare il platino.
In tema di rispetto dell’ambiente, sia il nord America che l’Europa stanno promulgando leggi sempre più stringenti in materia di inquinamento.
Ma soprattutto in termini di richiesta assoluta di auto elettriche, sarà la Cina a guidare il trend in crescita, poiché come sappiamo dai giornali, il problema stringente dell’inquinamento atmosferico in quel paese è di grande rilevanza sociale. E tutto questo significherà una richiesta di platino fisico in decisa crescita. Per decenni l'industria del platino si aspettava che i veicoli elettrici a celle a combustibile diventassero una significativa fonte di domanda di metalli come platino, palladio, rutenio, ma è stata continuamente delusa. Oggi invece le normative stanno portando nuova luce sul comparto dei metalli della famiglia del Platino.
Quindi le leggi di mercato semplicemente dicono che ad una domanda in aumento corrisponde un prezzo in aumento. Ecco perché si consiglia, anche in tema di diversificazione, di investire una parte dal 2% al 5% in platino fisico. Ma a lungo termine, la domanda di metalli come il platino diventerà davvero significativa solo se i veicoli elettrici cresceranno in maniera consistente, soprattutto nel segmento dei veicoli leggeri.
Grazie ad un rally di due mesi, il prezzo del platino è di circa il 13% sopra il minimo di agosto, l’industria del platino ha reagito al nuovo regime dei prezzi, tagliando i costi e razionalizzando alcune forniture ad alto costo. Tuttavia, nonostante il prezzo più basso del platino, permangono diversi fattori che supportano i tassi di produzione attuali. Una crescita del valore del Platino è ormai ritenuta dagli osservatori internazionali, imminente.
Buon investimento a tutti
Carlo Vallotto
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