I Dati sull’inflazione hanno scosso gli operatori poiché il valore era superiore alle attese. Qual'è il collegamento che mette in relazione direttamente l’oro con l’inflazione?
L'inflazione ha creato una doppia storia per l'oro:
da un lato, l'aumento dell'inflazione porterà la Federal Reserve ad abbandonare il tono accomodante e tornare a una politica più conservatrice di rialzo dei tassi di interesse a medio termine; dall'altro, se l'inflazione più elevata rimane, il potere d'acquisto delle persone ne risentirà non solo in Italia ma anche in molte parti del mondo.
L'oro fisico essendo un asset globale, liquido e disponibile, potrebbe vedere una maggiore domanda di investimenti da parte delle persone in tutto il mondo, in un tentativo di proteggere i loro sudati guadagni dalla perdita di potere d'acquisto.
Ultimamente si è parlato molto di Criptovalute soprattutto in relazione all’oro e forse anche possono in qualche modo risultare simili, ma credo che, in caso di inflazione inaspettata, sarebbe più corretto per le persone indirizzare la loro ricchezza in prodotti che hanno una lunga storia come i beni rifugio. Se gli investitori vogliono sapere dove stanno andando i prezzi dell’oro, dovrebbero dare un'occhiata al mercato del rame.
In un rapporto pubblicato da un ex analista di Bear Stearns, si afferma che i prezzi dell'oro dovrebbero essere ben supportati poiché i prezzi del rame, che ricordiamo essere il principale indicatore di come gira l’economia, evidenziano un'inflazione più elevata. Già in precedenza ne avevamo parlato e nel prossimo video andiamo a fare il punto sulla situazione.
In particolare il mercato del rame ha visto una confluenza di fattori rialzisti come l'aumento vertiginoso della domanda e il calo dell'offerta, che hanno spinto i prezzi a livelli record, con delle performance a doppia cifra. Già all'inizio dell'anno, quando il rame ha raggiunto i massimi storici, era chiaro che l'inflazione di fondo era troppo bassa e avrebbe potuto iniziare a crescere.
L'inflazione ad aprile è arrivata a quasi il 4.2%, superando anche la maggior parte delle previsioni più aggressive. E mentre gli economisti della Fed continuano a ripetere che questo aumento dovrebbe essere transitorio, i prezzi del rame sembrerebbero suggerire il contrario. Naturalmente secondo noi, l'inflazione dovrebbe generalmente aumentare rispetto ai suoi minimi recenti e soprattutto per un periodo di tempo più prolungato ovvero anche le prossime rilevazioni.
Relazione Gold/CPI
Nonostante l'aumento dell'inflazione, il mercato dell'oro fatica a trovare un nuovo slancio rialzista poiché i prezzi sono scesi brevemente essendo vicini ad un punto tecnico di resistenza al minimo di una settimana dopo i dati sull'inflazione al consumo.
In ogni caso è sempre opportuno considerare le tendenze di medio lungo termine e guardare oltre la volatilità a breve termine. Se queste tendenze nascenti dell'inflazione e dei tassi di interesse si rivelassero più che transitorie, come sembrerebbe suggerire il dottor Copper, sembrerebbe che il prezzo dell'oro potrebbe essere il prossimo metallo ad ottenere performance di tutto rispetto grazie alle sue uniche doti di preservare il potere di acquisto.
Buon investimento a tutti
Carlo Vallotto
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