Lun, 12 febbraio 2024

Oro, se lo comprano le Banche Centrali...

Se tu come individuo vedi che la tua banca centrale sta acquistando grandi quantità di oro, potresti pensare all’oro anche come un investimento personale.

La domanda ha raggiunto livelli record nel 2023, poiché le costanti tensioni geopolitiche e la debolezza dell’economia cinese hanno spinto gli investitori verso il bene rifugio. Lo scorso anno le transazioni totali di oro sono state pari a 4.899 tonnellate rispetto alle 4.741 tonnellate del 2022, comprese le operazioni allo sportello e altri flussi che riflettono le variazioni delle scorte sulle borse delle materie prime, ha affermato nel suo ultimo rapporto il World Gold Council

A differenza delle negoziazioni condotte in borsa, le transazioni OTC avvengono direttamente tra due parti. I maggiori motori della domanda di oro nel 2023 sono stati la guerra Russia-Ucraina e il conflitto Israele-Hamas, nonché il rallentamento dell’economia cinese – e questi potrebbero continuare ad aumentare i prezzi del metallo anche nel 2024, ha affermato Shaokai Fan, capo globale che analizza i flussi delle banche centrali presso WGC.

Ricordiamo che i prezzi hanno raggiunto il massimo storico di 2.100 dollari l’oncia a dicembre, quando le banche centrali e gli investitori al dettaglio hanno aumentato gli acquisti di oro: gli acquisti delle banche centrali hanno superato le 1.000 tonnellate per due anni consecutivi, e il 2023 è stato il secondo anno più alto nella storia degli acquisti di oro da parte delle banche centrali, a un soffio dal massimo record del 2022.

Il rapporto mostra che lo scorso anno la Banca popolare cinese è stata il più grande acquirente di oro con 225 tonnellate, aumentando le sue scorte a 2.235 tonnellate.

“Se tu come individuo vedi che la tua banca centrale sta acquistando grandi quantità di oro, sei per lo meno più consapevole dell’oro... O forse sei addirittura influenzato dal fatto che la tua banca centrale sta acquistando molto dell’oro, potresti pensare all’oro anche come un investimento personale”, ha detto Fan.

La crisi immobiliare cinese ha anche spinto più investitori verso l’oro. China Evergrande, una volta tra le più grandi società immobiliari del paese, è stata condannata alla liquidazione da un tribunale di Hong Kong dopo che la società non è riuscita a raggiungere un accordo in extremis durante il fine settimana per la ristrutturazione. Gli investimenti del Paese in lingotti e monete d’oro sono aumentati del 28% rispetto al 2023 e l’anno scorso si sono attestati a 280 tonnellate.

“Gli investitori cinesi sono preoccupati per il futuro di altre classi di asset e si stanno rivolgendo all’oro come modo per proteggere i loro portafogli di investimento”, ha affermato Fan. In realtà l’oro si è comportato molto bene in termini di renminbi, e molto bene rispetto ad altre classi di asset in Cina”.

È improbabile che gli acquisti di oro quest’anno raggiungano i livelli del 2023, ma un calo dell’inflazione potrebbe impedire un drastico calo della domanda, ha affermato il WGC.

Se l’inflazione dovesse scendere in modo significativo, i consumatori potrebbero iniziare a sentirsi più ricchi in termini reali, il che potrebbe mitigare parte del calo della domanda. Inflazione che negli Stati Uniti si è attestata al 3,3% su base 12 mesi nel 2023, ancora al di sopra dell’obiettivo del 2% della Federal Reserve, con il presidente della Fed Jerome Powell che ha dichiarato mercoledì che è improbabile che la Federal Reserve americana tagli i tassi di interesse a marzo.

Come la storia ci insegna, durante i periodi di forte e persistente iperinflazione, l’oro si comporta molto bene. Ma durante i periodi di inflazione moderata, l’oro può andare in entrambe le direzioni. Potrebbe essere determinato anche da altri fattori.

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Carlo Vallotto

DISCLAIMER: Le indicazioni contenute in questo messaggio non costituiscono in alcun modo delle raccomandazioni di acquisto o vendita: esse rappresentano una libera interpretazione dei mercati basata sull’analisi tecnica. Lo scrivente declina ogni responsabilità per le perdite derivanti dalle attività intraprese sulla base di queste analisi.

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