Una feroce crescita dei prezzi potrebbe spingere la Federal Reserve ad aumentare molto i tassi di interesse.
Una inflazione persistentemente alta rimarrà un ostacolo per l'oro, poiché i prezzi al consumo in costante crescita potrebbero costringere la Federal Reserve a mantenere un percorso di crescita dei tassi di interesse anche per la maggior parte del prossimo anno, fanno sapere gli analisti della Société Générale.
La banca francese ha appena pubblicato le sue previsioni aggiornate sull’intero comparto delle materie prime e gli analisti hanno affermato di vedere i prezzi dell'oro scendere a $ 1.550 l'oncia entro il terzo trimestre del 2023 proprio a causa dei tassi di interesse reali americani che rimarranno elevati.
"I nostri strateghi si aspettano che la Fed smetta di aumentare i tassi entro la fine di quest'anno, ma i tassi reali rimarranno ben in territorio positivo almeno fino alla fine del prossimo anno". "Tra tassi reali positivi negli Stati Uniti e con l'aumento del costo del denaro anche in Europa, gli investitori probabilmente eviteranno attività non produttive come l'oro e prevediamo un ampio deflusso di 200 tonnellate dalle partecipazioni di ETF sull'oro. Prevediamo che il rischio geopolitico intorno all'Ucraina persisterà il prossimo anno, anche se gli investitori stanno integrando questo rischio nelle loro strategie" hanno affermato gli analisti nella loro analisi.
Questa previsione sui prezzi arriva proprio in un momento in cui l'indice dei prezzi al consumo di agosto negli Usa ha dimostrato come siano state persistenti le pressioni inflazionistiche. Infatti il Dipartimento del Lavoro degli Stati Uniti ha dichiarato che il suo indice annuale dei prezzi al consumo è salito all'8,3% il mese scorso, superando significativamente le aspettative. Gli economisti si aspettavano un aumento dell'8,1% a causa del calo dei prezzi dell'energia ad agosto.
Mentre l'oro potrebbe trovare ancora difficoltà per i prossimi 12 mesi, gli analisti della banca francese vedono la luce alla fine del tunnel. Sebbene le aspettative del mercato siano cambiate drasticamente in queste ultime settimane, Société Générale ha affermato che vede la Federal Reserve concludere gli aumenti dei tassi nel primo trimestre del prossimo anno. Gli analisti hanno aggiunto che la banca centrale statunitense potrebbe ricominciare ad allentare i tassi di interesse entro la fine del terzo trimestre del 2023.
Nonostante le prospettive cupe per la maggior parte del 2023, SocGen vede alcuni aspetti positivi nel mercato dell'oro. Gli analisti hanno infatti affermato che la domanda fisica per il metallo prezioso dovrebbe aumentare del 3,8% il prossimo anno quando i consumatori indiani e cinesi entreranno di nuovo nel mercato, comprando nuovamente oro fisico.
La banca francese prevede inoltre che la domanda da parte delle banche centrali fornisca un supporto fondamentale per il metallo prezioso.
"Per il 2023 e oltre, riteniamo che i fattori geopolitici oltre alle turbolenze economiche dovrebbero continuare a incoraggiare le banche centrali ad aggiungere oro nei loro depositi, in particolare quelle che cercano di ridurre l'esposizione ai portafogli denominati in dollari ovvero quelle dei paesi con economie in fase di sviluppo", hanno affermato gli analisti. Inoltre anche la domanda di investimenti in prodotti negoziati in borsa garantiti dall'oro rimarrà la forza dominante sul mercato.
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Buon investimento a tutti
Carlo Vallotto
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