La Banca Centrale Russa possiede circa 2.000 tonnellate di oro che potrebbero essere utilizzate per aggirare le sanzioni occidentali.
L'attuale situazione geopolitica sta facendo aumentare sempre di più i prezzi dei beni primari come il grano, alimentando un'inflazione sempre crescente che fa perdere valore al nostro denaro.
In questo contesto storico la finanza in generale potrebbe segnare un'epoca di cambiamenti radicali, come la de dollarizzazione.
Gli scambi sui mercati finanziari infatti fondano la loro operatività di scambio sul dollaro Usa. Ora molti Paesi estranei all'orbita di simpatizzanti dell’America, vogliono creare un sistema diverso dove il Dollaro Usa non sia più al centro dell'attenzione finanziaria ma si faccia spazio anche ad altre valute o merci come l'oro fisico. Vi è la possibilità concreta che la Russia ripudi il dollaro e adotti un gold standard.
Possono farlo? Come reagirebbe il mondo?
Secondo quanto riferito, la banca centrale russa possiede oltre 2.000 tonnellate di oro. Vi sono tre punti in particolare che potrebbero far pensare che questo si possa tramutare in realtà.
Il primo punto è che la Russia può pagare in oro lo scambio di beni per aggirare l'esclusione dal sistema di pagamenti SWIFT.
Un altro punto è che la Russia potrebbe usare l'oro in suo possesso per dichiarare una specie di sistema collegato all'oro tipo il gold standard, ma questo creerebbe una seria ritorsione da parte delle potenze occidentali.
Un altro fattore rilevante è che con le attuali sanzioni occidentali verso la Russia, si è creato "un precedente", e ora molti altri paesi potrebbero ritenere di essere ugualmente minacciati in futuro da simili ritorsioni e di essere esclusi dal sistema interbancario SWIFT. Questo li spingerebbe a passare dal dollaro a creare un sistema di scambi con rubli/yuan/rupie o oro.
La banca centrale russa possiede oltre 2.000 tonnellate di oro, per un valore di circa 130 miliardi di dollari. Forse, ma il PIL russo era di $ 1,5 trilioni nel 2020. La Russia ha importato $ 247 miliardi nel 2019. Quindi le sue importazioni sono quasi il doppio delle sue riserve auree, o per dirla in altro modo, il suo oro durerebbe meno di sei mesi. Il problema fondamentale tuttavia consiste nel fatto che le riserve della banca centrale non sono come i nostri risparmi che possiamo spendere come e quando vogliamo. Nel caso specifico i suoi beni non sono disponibili per essere spesi o immessi in circolazione. Dovrebbero creare una moneta basata sull'oro, il che non è né facile nel rapido.
La preoccupazione più seria è che altri paesi vedano cosa è successo alla Russia e si ritirino proattivamente dal dollaro e dal sistema SWIFT per timore che vengano rimossi in un momento per loro inopportuno.
In ogni caso ancora una volta l’oro si dimostra essere al pari di una valuta.
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Buon investimento a tutti
Carlo Vallotto
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