La Russia potrebbe creare un Gold Standard provvisorio di due mesi. Ma Questo potrebbe creare seri problemi al commercio. Vediamo di che si tratta.
Con l'invasione della Russia all'Ucraina, si è creato un pesante clima geopolitico che ha portato quasi tutti i Stati del Mondo a condannare l'accaduto soprattutto da parte di Paesi appartenenti al blocco Nato come Stati Uniti, Canada e Regno Unito e in particolare i membri della Comunità Europea. Le principali misure adottate riguardano soprattutto le transazioni finanziarie, ovvero questi Paesi, hanno di fatto estromesso alcune Banche della Federazione Russa dal cosiddetto circuito Society for Worldwide Interbank (SWIFT) a partire dal 22 febbraio del 2022. La mossa è stata l'ultima di una
Questa decisione non riguarda tutte le Banche russe: di fatto alcune sono rimaste esentate poiché si sarebbero andati a toccare elementi strategici come le forniture di energia all'Europa. La decisione infatti di imporre un divieto selettivo è principalmente dovuta alla continua dipendenza dell'Europa dalla Russia per l'energia e alle preoccupazioni che l’inserimento di tutte le banche russe avrebbe potuto creare ulteriori turbolenze nei mercati energetici globali. Ad oggi, la rimozione delle banche russe dal circuito SWIFT sta già avendo un evidente risvolto negativo sull'economia russa, ma determinare l'impatto a lungo termine è un calcolo piuttosto complicato con troppe incognite.
Come sappiamo infatti la Russia è strettamente connessa all'economia globale, poiché detiene grandi quantità di risorse critiche come materie prime essenziali sia nell'uso alimentare, come il Grano, nella produzione di energia, come Gas e Petrolio, e anche in molti altri settori industriali con metalli critici.
Per la Russia questa non è la prima esperienza di blocco finanziario, poiché già nel 2014 fu ugualmente allontanata dal sistema SWIFT quando Putin ha annesso la Crimea. Oggi quindi non si è certo fatta trovare impreparata strategicamente a resistere agli impatti a lungo termine delle sanzioni e all'allontanamento dallo SWIFT dal 2014. La Federazione Russa ha addirittura ipotizzato di utilizzare le riserve di Oro Fisico in suo possesso custodite nella Banca Centrale Russa, di proprietà della Federazione Russa, per aggirare questi blocchi imposti dall'Occidente. Ma questo sarebbe possibile oppure, come penso io, si tratta di una mera provocazione?
Nonostante l’oro rimanga ufficialmente fuori dalle sanzioni applicate alla Russia, coloro che compreranno tale oro potrebbero essere destinatari loro stessi di sanzioni. Quindi è un gioco molto pericoloso.
Tuttavia la sorprendente mossa strategica della Banca di Russia, è stata quella di annunciare un prezzo fisso per l'acquisto di oro con rubli, una specie di rinnovato Gold Standard. Con un prezzo di RUB5.000 per un grammo d'oro, per quanto posso ricordare, è la prima volta che la valuta di una nazione è stata nuovamente espressa a "parità dell'oro" da quando la Svizzera ha deciso di smettere di farlo nel 1999.
L'adozione della parità aurea, in passato, era una pratica comune usata delle maggiori potenze mondiali per facilitare i pagamenti del commercio internazionale nell'era del gold standard.
Ancora una volta l'oro si conferma un metodo di pagamento utilizzabile sempre.
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Buon investimento a tutti
Carlo Vallotto
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