Anno nuovo nuova vita per l’oro che in questo 2022 potrebbe riservarci delle piacevoli sorprese in termini di crescita. Il metallo prezioso infatti rimane sotto gli occhi delle principali banche d’affari e fondi di investimento.
Molto prima che esistessero dollari, euro, sterline, yen e molte altre valute legali, l'oro era il mezzo di scambio più ampiamente accettato. E ci sono anche numerosi riferimenti biblici all'oro che dimostrano come i metalli preziosi abbiano migliaia di anni di storia come valuta e riserva di valore.
Sebbene la maggior parte delle persone oggi non pagano beni e servizi con l'oro, le banche centrali confermano invece il ruolo principale che l’oro ha nel sistema finanziario globale per il fatto che detengono il metallo prezioso come parte integrante delle loro riserve di valuta estera. Addirittura negli ultimi anni, molti Governi hanno aumentato le loro riserve di oro.
Dando anche uno sguardo ai prezzi, l'oro potrebbe aver raggiunto un livello record in termini di dollari USA, quando nel 2020 ha raggiunto un picco di $ 2063 l'oncia. Ma se diamo un’occhiata al valore del prezioso anche in altre valute, notiamo che l'oro ha registrato quasi ovunque i massimi storici in questi ultimi anni.
Nella storia, il valore dell'oro si era notevolmente apprezzato dall'inizio di questo secolo, quando la Banca d'Inghilterra ha messo all'asta metà delle riserve auree del Regno Unito, commettendo tra le altre un errore gravissimo. Poi invece le vendite poco prima dell’inizio del nuovo millennio, hanno spinto il prezzo a un minimo di $ 252,50 proprio nell'agosto 1999.
Oggi, mentre molte altre materie prime sono salite ai massimi pluriennali o storici nel 2021, l'oro è rimasto un po' indietro rispetto alla classe di attività, poiché non ha proseguito il rialzo visto nel 2020 dopo che aveva raggiunto il picco record a $ 2063 l'oncia.
Oggi dobbiamo prestare molta attenzione all’inflazione che potrebbe non essere un fenomeno transitorio. I dati più recenti dell'indice dei prezzi al consumo mostrano che l'inflazione è salita al 7% nel 2021, il livello più alto degli ultimi quattro decenni. L'inflazione core, al netto di cibo ed energia, al 5,5% è stata di gran lunga al di sopra del tasso obiettivo medio del 2% della Federal Reserve statunitense.
Con un indice inflattivo ai massimi degli ultimi anni, la ripresa del metallo giallo ormai, secondo molti osservatori di mercato, è abbastanza probabile. L'oro infatti come sappiamo, è utilizzato dagli investitori come se fosse un barometro dell'inflazione. Inoltre c’è da tenere sempre a mente che mentre i governi possono stampare banconote a loro piacimento, l’offerta di oro può aumentare solo acquistando il metallo fisico o estraendolo dalla crosta terrestre. Ed è una delle caratteristiche fondamentali che rende l’oro un bene prezioso.
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Buon investimento a tutti
Carlo Vallotto
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