L'inflazione è tornata, e di solito si indica come sia un vento favorevole per un bene come l’oro. Ma la domanda che sempre più spesso mi viene fatta è: il metallo giallo è ancora una copertura contro l'inflazione o qualcosa è cambiato?
L'inflazione è tornata, c'è poco da dire. Questo è in parte comprensibile, soprattutto perché durante la recessione dovuta al COVID, i consumatori e le imprese hanno accumulato molto denaro poiché le loro spese sono state ridotte, mentre le entrate sono state sostenute dai "bonus" di denaro da parte del governo. Ora le cose stanno cambiando e pian piano questi fondi stanno entrando nell'economia, il che fa crescere la domanda molto più velocemente dell'offerta, aumentando così i prezzi. Ci vorrà del tempo ma l'offerta potrebbe recuperare terreno, frenando l'inflazione. Tuttavia, esiste un rischio importante che l'inflazione si riveli più alta e/o molto più persistente di quanto molti analisti credano.
Dal punto di vista dei dati fondamentali, l'oro dovrebbe trarre vantaggio da una situazione di una maggiore inflazione. Ma perché? In teoria, ci sono diversi motivi attraverso i quali l'inflazione favorisce il prezzo del metallo prezioso.
In primo luogo, l'aumento inflazionistico dell'offerta di moneta rende più costosi tutti i beni e servizi, compreso l'oro. In effetti, molti studi scientifici riportano un'affidabile relazione di lungo periodo tra l'oro e l'offerta di moneta.
In secondo luogo, l'oro è un bene reale, tangibile e raro con un'offerta limitata che non può essere aumentata rapidamente o a volontà. Queste caratteristiche rendono l'oro un elemento chiave durante vi è molta richiesta di beni materiali, che avviene quando l'inflazione va fuori controllo. In altre parole, l'oro è l'ultima riserva di valore che ha dimostrato di mantenere il suo valore nel tempo, a differenza delle valute cartacee che sono soggette all'inflazione e perdono sistematicamente il loro valore.
In terzo luogo, l'inflazione significa la perdita del potere d'acquisto della valuta, quindi quando una valuta si deprezza più rapidamente delle sue principali concorrenti (altre valute), il prezzo dell'oro denominato in quella valuta aumenta.
In quarto luogo, quando l'inflazione è inaspettata o quando una Banca Centrale ritarda l'aumento dei tassi di interesse lasciando crescere l'inflazione, non aumentando quindi i tassi di interesse nominali, i tassi di interesse reali diminuiscono, sostenendo i prezzi dell'oro.
In quinto luogo, l'elevata inflazione aumenta l'incertezza economica, che aumenta la domanda di beni rifugio come l'oro. Quello che voglio dire, un aumento rapido dell'inflazione introduce alcune turbolenze e porta al ribilanciamento del portafoglio da parte degli investitori professionisti, facendo aumentare di conseguenza l'attrattiva dell'oro come diversificatore di portafoglio. Durante l'inflazione, le obbligazioni sottoperformano, quindi l'appeal dell'oro aumenta.
E, da ultimo ma sicuramente non meno importante, l'oro è percepito come una copertura contro l'inflazione, anche se certamente non in maniera perfetta (non esiste comunque strumento di investimento migliore dell’oro fisico).
In parole semplici, non aspettatevi che l’oro vi protegga dall’inflazione da un giorno all’altro, ma piuttosto che si comporti come tale in un anno o nel lungo periodo, oltre al fatto che protegge ne caso vi siano eventi imprevisti nel sistema economico.
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Buon investimento a tutti
Carlo Vallotto
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