Oro e Argento sono molto sottovalutati come abbiamo già sottolineato altre volte. Le Banche Centrali hanno erroneamente interpretato l’inflazione pensando che fosse transitoria. Ma a tutti gli effetti non lo è. Come si comporteranno i preziosi?
Le pressioni inflazionistiche continuano a crescere, il che ha spinto i tassi di interesse reali in profondità in territorio negativo. Questo ambiente non ha giovato all'oro, ma questo non cambia il valore a lungo termine del metallo, secondo Degussa, azienda di metalli preziosi.
In un rapporto recentemente pubblicato, gli analisti di Degussa hanno spiegato che la performance poco brillante del mercato è in parte dovuta al fatto che le banche centrali hanno convinto con successo i consumatori che i prezzi più alti sono solo temporanei. Tuttavia, gli analisti hanno aggiunto che sia l'oro che l'argento continueranno a beneficiare di una politica monetaria ultra accomodante.
"Poiché gli investitori nei mercati mantengono salda la loro fiducia nelle banche centrali, per il momento, l'oro e l'argento non sono attualmente in una posizione più alta nella scala dei valori delle persone". "Detto questo, gli investitori con un orizzonte a lungo termine dovrebbero considerano l'attuale prezzo dell'oro e dell'argento come un'opportunità molto interessante per espandere il proprio portafoglio di metalli preziosi fisici" hanno sottolineato gli analisti.
Degussa ha anche avvertito che le banche centrali sono un po' troppo compiacenti e ottimiste sul fatto che le crescenti pressioni inflazionistiche si allenteranno in modo significativo.
"A peggiorare le cose, non c'è solo il problema dell'forze inflazionistiche. La verità è che le economie sono gravate da livelli record di debito dopo anni di tassi di interesse molto bassi". "L'Institute of International Finance (IIF) stima che entro la fine del primo trimestre del 2023, il debito globale potrebbe raggiungere i 289 trilioni di dollari USA o il 360% del prodotto interno lordo globale. In questo contesto, è difficile vedere come le banche centrali potrebbero aumentare tassi di interesse senza innescare la prossima grave crisi creditizia o finanziaria ed economica".
Ora chiaramente il ruolo dell’oro è centrale in questa situazione, sia a protezione di un’inflazione crescente sia a protezione del potere di acquisto del nostro capitale che in caso di recessione verrebbe fortemente intaccato.
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Buon investimento a tutti
Carlo Vallotto
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