La recente forte performance dell'oro, con un aumento del 20% da inizio anno, è stata guidata da una combinazione di fattori che lo hanno reso un investimento interessante.
L’oro ha corso molto finora, e potrebbe riservare ancora altre soprese in vista e dopo le elezioni Presidenziali Usa. Ci sono infatti diverse ragioni per cui l'ambiente post-elettorale potrebbe continuare a sostenere il prezzo dell'oro, che ha ampiamente superato la performance dell'indice S&P 500 e l'indice Nasdaq 100 fino all'inizio di settembre di quest'anno. Al 10 settembre, l'oro è salito di oltre il 21%, mentre l'indice S&P 500 è salito di poco meno del 15% e il Nasdaq 100 del 12,5%. La recente forte performance dell'oro, che ha raggiunto un prezzo massimo di 2.531,75 USD ad agosto, è stata guidata da una combinazione di fattori che lo hanno reso un investimento interessante.
In particolare ci sarebbero alcuni dei motivi, sia pre che post elettorali, per cui l'oro è salito e potrebbe continuare a registrare ottime performance nel prossimo futuro anche se non necessariamente nel medio periodo.
Innanzitutto i problemi americani in tema di debito pubblico. L'incertezza infatti che circonda le prossime elezioni presidenziali degli Stati Uniti, potrebbe portare a cambiamenti importanti sul corso della politica fiscale e sulla stabilità generale del mercato. Prima Trump e poi Biden non si sono fatti alcun problema nell'aumentare i deficit federali nei periodi buoni e soprattutto in quelli cattivi (la risposta alla pandemia), con il debito degli Stati Uniti che oggi ha superato il 120% del PIL.
Sembra che nessuna delle due parti sia pronta a mantenere l'austerità fiscale, il che aumenta i rischi di inflazione, un aspetto positivo per l’oro. Trump vuole tagliare le tasse senza piani credibili per ridurre la spesa, mentre l’attuale controparte Harris offre alcune nuove idee di politica fiscale e vorrebbe estendere gli enormi programmi fiscali di Biden.
Comunque entrambe le amministrazioni amplierebbero inevitabilmente il deficit in caso di rallentamento economico. E anche se avessimo come presidente Harris o Trump con un Congresso diviso, (il che significa un blocco politico), la Fed dovrebbe abbassare molto i tassi di interesse.
Allo stato attuale, l’economia Usa si sta dirigendo verso un leggero rallentamento o una recessione e le decisioni di politica monetaria della Federal Reserve statunitense svolgeranno quindi un ruolo significativo nel delineare la traiettoria dell'oro. Un ciclo di tagli dei tassi inizierà probabilmente questo mese alla riunione del FOMC della Fed del 18 settembre e un contesto di tassi di interesse più bassi probabilmente aumenterebbe l'attrattiva dell'oro, soprattutto se la Fed finisse per tagliare più del previsto nei prossimi mesi.
Tassi più bassi riducono il costo opportunità di detenere asset non redditizi come l'oro, rendendolo più attraente per gli investitori. Storicamente, l'oro ha avuto buone performance durante i periodi di tassi di interesse in calo.
Inoltre, l’attuale situazione caratterizzata da tensioni geopolitiche, sforzi di de-dollarizzazione da parte delle banche centrali e incertezza economica, continua a sostenere la domanda di oro. In particolare, gli acquisti di oro da parte delle banche centrali e la forte domanda al dettaglio in mercati chiave come la Cina hanno contribuito a sostenere l'ascesa del metallo prezioso, poiché gli investitori cercano stabilità in condizioni economiche volatili.
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Carlo Vallotto
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