Argento, un metallo molto promettente che lo rendono attraente sia come metallo prezioso che industriale.
Come abbiamo scritto nel precedente articolo, anche per il Silver sono necessari alcuni accorgimenti per fare una corretta analisi. Quindi cerchiamo di conoscere più da vicino questo metallo con cinque domande chiave.
Come e dove viene estratto l'argento?
Come viene utilizzato l'argento?
Come si confronta l'argento con l'oro?
Quali sono le dinamiche della domanda e dell'offerta di argento?
Quali sono le differenze tra investire in argento fisico, futures e azioni minerarie d'argento?
Come e dove viene estratto l'argento?
Il minerale d'argento viene estratto da miniere sia a cielo aperto che sotterranee. Il metodo a cielo aperto prevede l'uso di macchinari pesanti per estrarre da depositi relativamente vicini alla superficie terrestre. Nell'estrazione sotterranea, invece è necessario scavare pozzi profondi nel terreno per consentire l'estrazione del minerale. Una volta completata l'estrazione, i minerali vengono frantumati, macinati e quindi separati tramite un processo chiamato "flottazione" per ottenere concentrazioni minerali 30-40 volte superiori a quelle naturali. I raffinatori concentrano ulteriormente questa estrazione tramite il processo di elettrolisi o amalgamazione.
Solo il 27% dell'argento deriva da attività minerarie in cui l'argento costituisce la fonte primaria di reddito. Il restante 73% proviene da progetti in cui l'argento è un sottoprodotto dell'estrazione di altri metalli, come rame, piombo e zinco. Come previsto, i ricavi delle aziende focalizzate sulla produzione primaria di argento tendono a essere molto più influenzati dai prezzi dell'argento rispetto alle aziende che lo producono come sottoprodotto.
L'argento è reperibile in molte aree geografiche, ma circa il 56% della produzione mondiale di argento si trova nelle Americhe, con Messico, Perù e Cile che ne forniscono il 43%. Al di fuori delle Americhe, invece Cina, Australia e Russia insieme costituiscono quasi il 25% della produzione mondiale.
Come viene utilizzato l'argento?
Bisogna sottolineare che per secoli, l'argento è stato utilizzato in una varietà di beni di lusso, come gioielli, stoviglie e oggetti artistici. Molti acquirenti infatti guardano con favore alla natura durevole dell'argento e al suo aspetto da collezione. Oggi, oltre il 40% del consumo di argento deriva da questa fascia del mercato, inclusi gioielli e argenteria. L'argento, tuttavia, è un materiale molto importante anche per usi industriali, grazie alla sua conduttività termo-elettro, duttilità, malleabilità e alta sensibilità alla luce. Il metallo prezioso è ampiamente utilizzato in una varietà di segmenti elettronici oggi in rapida crescita, come pannelli solari, illuminazione a LED, display flessibili, touch screen, tag RFID, tecnologia cellulare e purificazione dell'acqua.
Le proprietà uniche dell'argento, così come le quantità relativamente piccole del metallo richieste in molte applicazioni, spesso lo rendono un input insostituibile, anche se il prezzo dell'argento aumenta.
Come si confronta l'argento con l'oro?
L'argento e l'oro sono spesso paragonati tra loro, data la loro comune classificazione come metalli preziosi. È fondamentale sottolineare tuttavia questa differenza tra i due, ovvero l'utilizzo industriale dell'argento che rappresenta circa il 58% della sua domanda annuale. L'oro, al contrario, ha solo circa l'8% della sua domanda guidata dall'utilizzo industriale, mentre il resto deriva da gioielli e lingotti d'oro. Questa differenza significa che l'oro è nella sua accezione più pura, un metallo prezioso, mentre l'argento e il suo prezzo sono influenzati sia dalla domanda di metalli preziosi, sia dalla domanda industriale.
Nel prossimo appuntamento torneremo ad approfondire i punti successivi.
--
Carlo Vallotto
DISCLAIMER: Le indicazioni contenute in questo messaggio non costituiscono in alcun modo delle raccomandazioni di acquisto o vendita: esse rappresentano una libera interpretazione dei mercati basata sull’analisi tecnica. Lo scrivente declina ogni responsabilità per le perdite derivanti dalle attività intraprese sulla base di queste analisi.