In questa rubrica andiamo ad analizzare su base mensile, le performance di Oro, Argento, Platino e Palladio focalizzandoci sulle prospettive future. Le performance vengono misurate in Dollari Usa e in Euro.
Il mese di giugno ha visto un forte deflusso di posizioni dall’oro che lo ha fatto precipitare vicino all’area dei $1.800 e anche l’argento ha sperimentato una decisa fase di debolezza attestandosi in area dei $26. Il tutto è scaturito dopo che la Federal Reserve ha indicato un probabile restringimento degli aiuti all’economia a partire dalla fine del prossimo anno o gli inizi del successivo.
L’intero mondo finanziario ha interpretato negativamente tali indicazioni e il settore dei metalli preziosi è letteralmente crollato. Tuttavia i dati sulla forza dell'economia Usa mostrano un andamento in chiaro scuro e alcuni membri della Federal Reserve, hanno avanzato l'ipotesi di avviare un "tapering" ovvero iniziare a considerare una diminuzione degli aiuti verso l'economia Usa. In ogni caso gli investitori hanno inteso i verbali diffusi dalla Fed, riferiti appunto alle decisioni prese nell'ultima riunione, con un tono meno da falco.
GOLD
L'oro continua a recuperare posizioni mantenendosi sopra il livello chiave di $1.800 nonostante gli speculatori nel frattempo abbiano ridotto le scommesse rialziste sull'oro del 5% ai minimi di otto settimane nella settimana fino al 29 giugno, principalmente a causa delle nuove vendite allo scoperto. Tuttavia, il rafforzamento del dollaro, i rendimenti reali statunitensi che sono scesi al livello più basso da febbraio a seguito di dati economici statunitensi più deboli del previsto e l'improvviso calo del greggio hanno impedito all'oro un tentativo di decisa ripresa dei corsi.
Nel grafico vediamo il valore dell’oro per effetto cambio in EURO (Linea arancione) con il prezzo che si è riavvicinato al valore di €49/gr
SILVER
L'argento ha seguito la discesa dell'oro sulle aspettative di una politica monetaria statunitense più restrittiva. Tuttavia, l'attuale regime monetario ultra-allentato e il contesto di bassi tassi di interesse rimarranno invariati per ora nonostante l'aumento dell'inflazione, e questo dovrebbe essere positivo per l'argento, le cui quotazioni rimangono più forti di quello dell’oro. Grazie soprattutto al suo utilizzo in campo industriale, l’argento beneficia di una domanda in crescita dovuta dalla ripresa dell’economia. Quasi il 34% della fornitura globale di argento nel 2020 è stato infatti utilizzato nei dispositivi elettronici, secondo quanto riportato dal Silver Institute. Se l’inflazione dovesse assumere una forma strutturale, l’Argento ne beneficerebbe in termini di crescita di prezzo.
Nel grafico vediamo il valore dell’Silver per effetto cambio in EURO (Linea arancione)
PLATINO
Il prezzo del platino non riesce a rimanere al di sopra del livello chiave a $1.200 scendendo fino al valore tondo di circa $1.000 dal quale hanno ripreso forza gli acquirenti. L’obbiettivo è il ritorno verso la zona precedentemente toccata. Una fase di nuova debolezza per il metallo potrebbe spingere i corsi al di sotto del valore chiave di supporto prima indicato. Il Parlamento europeo ha approvato la nuova legge sul clima dell'UE, che aumenta l'obiettivo di riduzione delle emissioni dell'UE per il 2030 dal 40% ad almeno il 55%. L'industria mineraria PGM del Sudafrica rimane attualmente operativa. Durante il blocco nazionale di tre settimane nel marzo aprile 2020, le miniere sono state costrette a chiudere e la produzione giornaliera di platino raffinato è scesa al minimo storico.
Nel grafico vediamo il valore dell’Platinum per effetto cambio in EURO (Linea arancione) con una performance leggermente migliore
PALLADIO
Il palladio riprende a correre dopo i dati sulle immatricolazioni automobilistiche in crescita. "Sulla base di forti scorte di prodotti, Honda ha completato la migliore corsa di quattro mesi della sua storia, incluso un nuovo record di vendite del secondo trimestre", ha affermato Honda nel suo rapporto sulle vendite. "L'economia statunitense sta accelerando, la spesa dei consumatori è robusta e i posti di lavoro sono abbondanti", ha affermato Elaine Buckberg, capo economista di GM. Per quanto riguarda la mancanza di semiconduttori: "Continuiamo a lavorare a stretto contatto con i nostri fornitori per mitigare gli impatti sulla produzione causati dai vari problemi della catena di approvvigionamento che devono affrontare il nostro settore" ha concluso.
Inoltre secondo le ultime ricerche del World Platinum Council, Il Palladio dovrebbe registrare un deficit di circa un milione di once. Un rimbalzo della crescita economica globale insieme ad un inasprimento degli standard sulle emissioni, che costringono le case automobilistiche a utilizzare più metallo per veicolo, potrebbe ancora spingere verso l'alto i prezzi del Palladio.
Nel grafico vediamo il valore dell’Palladium per effetto cambio in EURO (Linea arancione) ha registrato una performance superiore
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Buon investimento a tutti
Carlo Vallotto
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