Continua la nostra analisi sul comparto dei metalli preziosi: questa volta andiamo a vedere le prospettive degli altri tre metalli preziosi.
Per quanto riguarda le previsioni sull'argento, in un sondaggio condotto tra i maggiori fondi di investimento e Banche d’affari, è emerso che il calo è stato guidato da fattori simili a quelli visti per l'oro poiché ci sono i primi segnali che la domanda industriale di argento, che aveva sostenuto i prezzi dalla seconda metà del 2020, ha iniziato a calare. Il Silver Institute sottolinea ancora che "la domanda globale di argento salirà a 1,029 miliardi di once quest'anno, con un aumento del 15% rispetto al 2020 e superando il miliardo di once per la prima volta dal 2015". La previsione differisce leggermente dalle stime fatte nel precedente report di aprile, quando l'istituto aveva previsto una domanda per il 2021 a 1.033 miliardi di once.
Secondo l'ultimo report del Silver Institute, è previsto in aumento dell'uso dell'argento nell'elettronica e nelle applicazioni elettriche (escluso il fotovoltaico) con una crescita della domanda da 224 milioni di once nel 2020 a 246 milioni di once nel 2025, riflettendo un aumento del 10%. Questo sottolinea come questo metallo preziosi ricopra un ruolo fondamentale nelle tecnologie emergenti.
Il PMI manifatturiero cinese è sceso al di sotto di 50 ad agosto e settembre, indicando una contrazione dell'attività industriale, mentre la lettura del PMI giapponese ha avuto una tendenza al ribasso e ben al di sotto della media globale. La Cina e il Giappone sono i principali produttori di prodotti contenenti argento, come l'elettronica, i pannelli solari e le apparecchiature fotografiche.
Sui metalli preziosi del gruppo Platinoidi, infine, il platino ha sofferto a causa della debole domanda del settore auto. La carenza di semiconduttori ha causato un crollo della produzione automobilistica globale, e quindi della domanda di catalizzatori automobilistici, che rappresenta oltre un terzo della domanda di platino e palladio. L'impatto negativo sulla domanda di entrambi i metalli, a causa della carenza globale di chip semiconduttori, ha fortemente influenzato il sentimento e il posizionamento degli investitori. E gli stessi produttori di automobili hanno avvertito che la carenza globale di chip a semiconduttore potrebbe estendersi fino al 2022.
Figura 1 : Grafico Platino
Dal lato dell'offerta, le miniere sudafricane hanno funzionato normalmente dopo che la produzione è stata ostacolata dalla pandemia con arresti e interruzioni degli impianti lo scorso anno. È probabile che il rimbalzo dell'offerta insieme al calo della domanda eserciterà una pressione al ribasso sui prezzi.
Il palladio ha registrato la sua prima performance negativa degli ultimi sei anni, con un calo del prezzo su base annuale di circa il 25%.
È quindi possibile che vi siano ulteriori perdite per il platino e il palladio il prossimo anno, poiché molte delle tendenze che hanno dominato il 2021 dovrebbero continuare nel prossimo anno. Ed infatti in questo contest si inserisce l’analisi del World Platinum Investment Council che ha affermato che il mercato globale del platino vedrà un surplus molto maggiore quest'anno di quanto previsto in precedenza e questa situazione di eccesso di offerta, proseguirà anche nel prossimo anno.
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Buon investimento a tutti
Carlo Vallotto
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